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Attacco di panico

Aggiornamento: 11 ott 2019

L’attacco di panico è un episodio acuto di intensa paura o di malessere accompagnato da una serie di sintomi somatici (palpitazioni, dolore al torace, senso di soffocamento, nodo alla gola, sudorazione intensa, tremori, sensazione di svenimento) associati ad emozioni (paura di morire, timore di perdere il controllo e di impazzire, senso di alterazione di sé o della realtà).


L’attacco insorge bruscamente, è generalmente di breve durata ed è spesso attribuito ad un malessere fisico tanto da indurre chi ne è colpito a rivolgersi al Pronto Soccorso. Un singolo episodio di Panico non determina necessariamente l’instaurarsi del Disturbo di Panico (DAP): in quest’ultimo infatti, gli attacchi si presentano in maniera ricorrente e sempre più ravvicinati nel tempo determinando una stato di crescente timore e allerta. Il ripetersi di tali episodi porta la persona a fare un’associazione mentale tra attacco di panico e luogo/circostanza in cui si è verificato e ad evitare sia la specifica circostanza associata che tutte le situazioni con caratteristiche simili.


Il primo episodio, generalmente intenso e a cui non si riesce a dare una spiegazione, rimane scolpito nella memoria della persona che, nel timore di avere altri attacchi di panico, modifica le sue abitudini per evitare situazioni scatenanti.


Il disturbo di attacco di panico altera gli equilibri all’interno dell’intera famiglia che, spesso, sottovaluta il problema minimizzandone la gravità oppure vive un senso d’impotenza e rassegnazione di fronte ad una situazione che pensa di non poter modificare.


È utile, per chi soffre di attacchi di panico, che anche le persone vicine si facciano supportare con l’obiettivo di migliorare la comunicazione con chi vive il malessere.


Dott.ssa Feliciana Scarpa - Psicologa e Psicoterapeuta Milano

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