Psicoterapia in saldo! Chatbot pronti a consolare la tua anima (o forse no)
- Dott.ssa Feliciana Scarpa
- 2 apr
- Tempo di lettura: 2 min

Sogni un terapeuta sempre disponibile, che non sbadiglia durante le sedute e non controlla l’orologio ogni cinque minuti? Fantastico, la tecnologia ha deciso di esaudire i tuoi desideri più reconditi (e low cost). Arrivano i chatbot per il sostegno psicologico! Tranquilli, non giudicano e sono sempre d’accordo con te. Peccato solo che non abbiano la minima idea di cosa significhi davvero “provare emozioni”.
Da Woebot a Broken Bear, passando per Panda (sì, hai letto bene, proprio Panda), questi simpatici bot promettono di assisterti nei momenti difficili con empatia “digitale” e algoritmi pieni di buoni consigli copiati e incollati da manuali di auto-aiuto. Avete mai sognato di affrontare una crisi esistenziale parlando con una mascotte digitale che indossa un cappellino di feltro? Ecco, ora potete!
E se temete che parlare con un robot sia impersonale, niente paura: potete scegliere tra diverse “personalità”, tipo quella più empatica o quella più sarcastica. Se poi vi sentite particolarmente coraggiosi, provate a mettere alla prova la loro abilità chiedendo: “Ma tu come fai a sapere cosa sto provando se sei un ammasso di circuiti?”. Spoiler: si offenderanno meno del vostro terapeuta reale.
La parte migliore? Le sedute sono sempre disponibili, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, quindi la prossima volta che vi svegliate alle 3 del mattino in preda all’ansia, potrete sentirvi meno soli mentre il chatbot vi risponde con frasi ispirate dai biscotti della fortuna.
Morale della favola: risparmiare soldi e tempo è bello, ma forse, per risolvere davvero i nostri problemi esistenziali, potrebbe servire qualcosa di più di un emoji con gli occhi a cuore.
Insomma, benvenuti nell’era della terapia artificiale: un abbraccio digitale è meglio di niente, o no?
Dott.ssa Feliciana Scarpa
Psicoterapeuta - Psicoterapeuta EMDR
Psicoterapia
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